Chi sono

Il ritmo della vita

Sono nata e cresciuta a Chiasso, in Svizzera, al confine con l’Italia, da padre italiano e madre svizzera tedesca. Ho vissuto vari anni a Zurigo e poi Berna, la capitale. Dal 2020 mi sono trasferita a Bienna, simpatica e vivace cittadina bilingue tedesco-francese. Ho studiato lingue e letterature straniere (inglese e spagnolo) e penso che il mondo sia un posto assolutamente stupendo, non basta una vita per scoprirlo… Adoro ascoltare e imparare lingue di ogni parte del mondo, adoro viaggiare, ovunque, e adoro in particolare l’America Latina. Le mie più grandi passioni nella vita sono i viaggi, il ballo e la scrittura… ed è per questo che ho deciso di lanciarmi nell’avventura di un blog per raccontarvi un po’ di questa mia vita vagabonda, passata a viaggiare e ballare attraverso il mondo.

La mia passione per il mondo e per i viaggi comincia presto, quasi un po’ per caso. Da piccola non avevamo certo i soldi per viaggiare, eravamo in cinque e gli spostamenti della mia famiglia si limitavano alle vacanze in Puglia in estate e il Natale e la Pasqua passati nella campagna turgoviese. Certo che già in quei piccoli viaggi tra Italia e Svizzera mi confrontavo con una notevole diversità paesaggistica e culturale. Dalle verdi e silenziose colline turgoviesi ai villaggi allegri e caotici del Salento, tra brulle campagne, campi di ulivi e spiagge all’epoca ancora semideserte ed intoccate dal turismo. Poi ricordo i primi incontri con il Sudamerica. Avevo 14 anni e rimanevo incantata ascoltando i musicisti ecuatoriani che vedevo alle feste campestri del Mendrisiotto, nella Svizzera italiana. Con i loro strumenti delle Ande mi facevano sognare luoghi lontani, la loro musica era così dolce e struggente allo stesso tempo. Adoravo i loro capelli lunghi e neri come la pece, le stoffe colorate e i maglioni di lana di alpaca che vendevano ai mercatini. E il sogno del Perù e del Machu Picchu, l’antica e misteriosa città degli Inca. Leggevo i libri di Isabel Allende, García Márquez, Sepúlveda, così pieni di magia e di storie di questo grande continente. Una vita intera sognando il Sudamerica, immenso continente pieno di magia, bellezze e misteri. E poi, finalmente, il primo viaggio in Perú e Bolivia, poi la Colombia.

E dall’altra parte il fascino per l’Africa, il mondo arabo, e il contatto nella mia cittadina di confine con i rifugiati bosniaci scappati dalla guerra negli anni 90, che arrivavano a Chiasso per chiedere asilo. E la mia amica di penna albanese, conosciuta per caso attraverso un annuncio su “Topolino” e con cui scambiavamo una fitta corrispondenza in francese e in italiano. Sono sempre stata attratta dal diverso. E già allora viaggiavo, pur senza spostarmi ancora fisicamente. E poco a poco cominciai a fare dei piccoli lavoretti in estate, e appena riuscivo a racimolare pochi soldi cominciavo a muovermi anche in modo fisico, non solo con la mente. Tutti i miei risparmi li investivo in viaggi. La Spagna, l’Inghilterra, l’Australia, poi il contatto con il mondo arabo attraverso mio marito (oramai ex marito)…. l’Algeria, la Tunisia, il Marocco. E l’Asia, che a parte l’Indonesia dove ho vissuto e viaggiato per due mesi, ho conosciuto piuttosto virtualmente grazie anche ai libri del grande Tiziano Terzani.

Infine il mio contatto con i rifugiati di Berna, la ragazza tibetana e la famiglia iraniana che ho assistito negli ultimi anni e che mi hanno insegnato tanto. Nel 2013 e 2014 il viaggio più lungo, 7 mesi da sola tra Indonesia e Brasile e Nicaragua. Poi il ballo, passione che ho sempre covato in me ma non avevo mai osato tirare fuori, fino a qualche anno fa, quando cominciai a sperimentare balli di tutti i tipi, perchè anche ballare è viaggiare, e la musica e il ballo esistono in ogni cultura del mondo. Il ballo può essere una porta dell’anima di un popolo, ed è incredibile quanto simili siamo in questo mondo! Il ballo orientale, la danza africana, la capoeira brasiliana, la pizzica salentina, la salsa cubana, quest’ultima la mia più grande passione in fatto di ballo, che accompagna la mia vita da ormai cinque anni e che spero non mi lasci mai più. Viaggi e balli, che danno il ritmo alla mia vita.

Il ritmo della vita, ricordo sempre questa frase scritta in portoghese, “o ritmo da vida”, che trovammo scritta su un muro di Fortaleza, in Brasile, con la mia amica e compagna di viaggi e di follie Raffaela. Il ritmo è ciò che ci muove, ci da la forza e l’allegria di andare avanti, di vivere. Senza ritmo appassirei come una pianta senz’acqua. Perchè il ritmo è vita, e la mia vita è movimento, movimento per scoprire, imparare, crescere. Ed è sempre la curiosità che mi spinge. E poi in fin dei conti che cos’è il viaggio, se non la vita stessa, la voglia di imparare e di scoprire. Il viaggio non è andare in vacanza, il viaggio è un attitudine di vita, è desiderio di scoperta, di crescita e tanta curiosità verso l’altro, il diverso. Scoprire, vivere, imparare, sentire, crescere. Il viaggio è il ritmo della vita. E non bisogna per forza salire su un aereo per viaggiare, si può aver viaggiato tantissimo senza esssere mai usciti dal proprio paese, e non avere viaggiato mai pur essendo stati in mille posti al mondo. Il viaggio è apertura e curiosità, ho conosciuto persone che hanno imparato lingue e culture straniere pur non essendosi mai mossi dal loro posto, e persone che hanno girato il mondo senza però avere mai realmente viaggiato.

Di tutto questo mi piacerebbe parlarvi nel mio blog, del mio amore per l’altro, per il diverso, della mia curiosità per questo mondo così grande e allo stesso tempo così piccolo. Dei miei pensieri sulla vita, delle mie esperienze di viaggio, degli incontri che ho fatto attraverso il mondo, che poi gli incontri con le persone sono le cose più semplici e straordinarie che si possono fare viaggiando e che non si perderanno mai più. Ricordi ed esperienze, la ricchezza più grande di questa vita, non c’è paragone con nulla, con nessuna auto di lusso, nessun gioiello prezioso, nessuna villa con piscina, nessun paragone.

Il ritmo è vita, il viaggio è vita.

Sara Negro
foto
Autoscatto a Fortaleza, Brasile

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